“Metaphorà” accende Agrigento Capitale
Agrigento Capitale apre le porte di “Metaphorà”: il museo multimediale che racconta 2600 anni di storia
AGRIGENTO – Meglio tardi che mai. Agrigento Capitale della Cultura 2025 aggiunge un nuovo tassello al suo percorso di valorizzazione culturale: è stato inaugurato questa mattina, all’interno dell’ex Collegio dei Padri Filippini, il Museo Multimediale della Città di Agrigento “Metaphorà”, un viaggio immersivo tra passato e futuro realizzato con il supporto delle più moderne tecnologie digitali.
Alla cerimonia e alla conferenza stampa inaugurale hanno preso parte il Sindaco Francesco Miccichè, il Prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo, il Presidente nazionale del FAI, Marco Magnifico, l’architetto progettista Elvira Capraro e la project manager di ETT spa per Vodafone, Maria Emanuela Oddo. Presenti anche le più alte cariche istituzionali della città.
Nel suo intervento, il sindaco Miccichè ha sottolineato il valore simbolico e culturale dell’opera:
“Metaphorà è un ponte tra passato e futuro. Si tratta di un viaggio immersivo nei 2600 anni di storia di Agrigento, narrati con il linguaggio delle nuove tecnologie, pensato per emozionare, incuriosire e coinvolgere giovani, famiglie, turisti, cittadini e studiosi.”
Miccichè ha ricordato come, appena insediata nel 2021, la sua amministrazione abbia scelto di garantire la continuità del progetto fino al suo completamento. Ha ringraziato l’assessore Gerlando Principato, la Soprintendenza, il Parco Archeologico della Valle dei Templi, la Diocesi, la Regione Siciliana e il Dipartimento regionale dei beni culturali, nonché tutti i professionisti che hanno creduto e lavorato al progetto con passione e spirito di attaccamento al territorio.
Il nuovo museo offre un percorso coinvolgente, con video immersivi, tavoli touchscreen, modellazioni 3D, una linea del tempo interattiva e contenuti scientificamente accurati. Un esempio concreto di sinergia tra istituzioni, imprese e mondo della cultura, pensato per diventare un polo culturale dinamico e un punto di riferimento per l’anno da Capitale italiana della Cultura.
“Oggi consegniamo alla comunità uno spazio di conoscenza, bellezza e innovazione – ha aggiunto Miccichè –. Invito cittadini e visitatori a scoprire questo luogo che non conserva soltanto la memoria, ma la rilancia nel presente, rendendola accessibile, emozionante e viva.”
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